Spielwarenmesse 2022 – gallery e impressioni

Negli scorsi giorni, sulla mia pagina Facebook, ho scritto qualche riga e postato qualche foto sull’appena conclusa fiera del gioco e del giocattolo di Norimberga, la Spielwarenmesse. Se avete già letto tutto in quella sede, potete tranquillamente ignorare questo articolo, che è sostanzialmente un riassunto di quanto già postato. Altrimenti, buona lettura 🙂

La “Spielwarenmesse International Toy Fair Nürnberg” è la più grande fiera al mondo dedicata a giochi e giocattoli e si tiene – pandemie permettendo – intorno ai primi di Febbraio. Si tratta di un evento “business to business”: l’accesso alla fiera è consentito esclusivamente agli operatori del settore, più qualche giornalista e alcuni invitati. Insomma, è una di quelle fiere dove, non potendo comprare nulla, quando esci solitamente hai meno roba con te rispetto a quando sei entrato.

Negli undici padiglioni ci sono tutte le novità relative a qualsiasi cosa abbia a che fare col concetto di “gioco”: dagli skateboard ai trenini elettrici, dagli scherzi di carnevale ai giocattoli meccanici. E, ovviamente, ci sono anche i giochi da tavolo.

Dal punto di vista del nostro settore è possibile incontrare tutta la “catena alimentare ludica”: autori, editori, produttori di materiali, distributori e negozianti. Editori, produttori e distributori spesso hanno uno stand – che può essere adibito a “showcase” di prodotti e/o allestito per incontri e riunioni – ma è possibile andarci anche solo per firmare contratti, trovare accordi commerciali o estendere la propria rete di contatti. Di base, però, oltre a riempirsi gli occhi di giochi e giocattoli spesso meravigliosi, si cerca di tornare a casa con qualche contratto firmato.

La Spielwarenmesse quindi è una fiera “senza pubblico”: questo la rende – almeno dal mio punto di vista – estremamente meno logorante dal punto di vista delle energie (perché non si fanno 8 ore di demo e incontri come a Essen Spiel), ma dannatamente importante dal punto di vista professionale perché è il posto dove si firmano gli accordi “quelli importanti”.

Io sono andato lì con Scribabs Board Games, principalmente per parlare di un certo gioco che avrete sentito nominare se eravate sotto il palco dei Rhapsody of Fire durante l’ultima Lucca Comics & Games, ma anche per parlare con Federico Dumas di Red Glove di progetti futuri. Insomma, un po’ da fare c’era.

Il team, oltre a Paolo Vallerga e al sottoscritto, era composto da Ercole Belloni e Diego Cerreti (accompagnato dalla sua dolce metà Francesca).

La cosa che rende la Spielwarenmesse così “bella” da visitare, almeno per me, è il fatto che si possono vedere davvero un sacco di prodotti diversi relativi all’intrattenimento. Dinosauri, set di costruzioni di qualsiasi tipo, robot radiocomandati, circuiti per macchinine elettriche, costumi, giochi in legno e giochi da giardino: qualsiasi cosa sia anche solo lontanamente accomunabile al gioco analogico, da qualche parte in fiera c’è. E molte di queste cose potrebbero, un giorno, diventare materiali per un gioco da tavolo… ma ora bando alle ciance, daje con la gallery!

Come notava Paolo Vallerga sul suo profilo, dal punto di vista prettamente professionale e di mercato, “le persone sembravano più propense a controllare dove mettere i piedi, piuttosto che a guardare avanti”.
Premetto che per me la fiera è stata rilassante e che sono tornato a casa ricaricato e contento, grazie soprattutto alle persone con cui ho condiviso l’esperienza. Per me è stato comunque bello tornare a Norimberga, ci siamo fatti delle mangiate epiche e fra playtest e appuntamenti ho confermato la tabella di marcia prevista per il 2023, con qualche progettino bonus da valutare una volta chiusi quelli importanti. Non è andato tutto nel migliore dei modi possibile, ma per quanto mi riguarda non posso certo lamentarmi.

Detto questo, impressioni personalissime sulla Spielwarenmesse 2022:

  • Tutta la fiera molto sotto tono; poca innovazione, settore modellismo classico in caduta libera e verticale, settore peluche e giocattolo stabile ma senza grossi guizzi creativi.
  • Settore giochi da tavolo fra i più “in espansione” ma senza particolari “bombe” a livello di novità, come se ci fosse ancora molta paura di “osare”. Secondo me il calo nelle vendite di fine 2022 si fa ancora sentire, continua il periodo di “cautela” estrema.
  • Giochi di ruolo = D&D. Ma che io mi ricordi alla Spielwarenmesse è così da anni.
  • Sezione “astratti” molto poco vitale. Anche Gigamic ha smesso di fare astratti e preferisce “vestire” il 90% delle novità, direi che è un segnale abbastanza chiaro.
  • Permane una distinzione abbastanza marcata fra “giochi per bambini” e “giochi per bambine”, soprattutto lato giocattolo, sinceramente speravo in qualcosa di meglio. Inoltre, tematiche socio-civili non pervenute, molta cautela anche su questo fronte.
  • Probabilmente a causa del periodo stagnante, il tema che la faceva da padrone era “dinosauri e animali”, che è uno dei temi più “sicuri” in assoluto.
  • Legno > Plastica, e particolare attenzione alla sostenibilità.
  • Lato giochi da tavolo, la parola d’ordine è “semplicità e rapidità”. I giochi devono essere facili e spiegabili in pochi minuti, pochissimi editori cercano giochi “grossi”: per i giochi corposi e ricchi di materiali c’è Kickstarter, di editori che ne cercano per il mercato tradizionale ne ho visti davvero pochissimi.

Queste sono le mie considerazioni sparse, ovviamente ogni commento-domanda-opinione è come sempre bene accetto.

A presto!

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